l’innovazione prende forma tra startup, pmi e università

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All’università Liuc di Castellanza si è conclusa la prima edizione della Settimana dell’innovazione, con eventi dedicati a start-up, imprenditorialità, canali di finanziamento per progetti innovativi.
«La Settimana dell’Innovazione – ha detto il rettore della Liuc, Anna Gervasoni – è il primo incontro in cui si concretizza l’avvio dei progetti Business Angel Hub e Restart, con cui vogliamo rendere concreta la vocazione innovativa della Liuc, con un occhio alle startup (per le quali abbiamo lanciato una call for ideas), ma anche alle Pmi che vogliono “cambiare pelle”. Qui in Università ci sono tutti gli strumenti per supportarle. È un tassello importante del progetto MILL, cuore del Piano Strategico #Varese2050 di Confindustria Varese». (nella foto i tavoli di lavoro nella giornata conclusiva della settimana dell’innovazione)

VALUTARE LE IDEE IMPRENDITORIALI

Business Angel Hub è un luogo di valutazione e selezione delle idee imprenditoriali emerse in Liuc o sul territorio, un canale diretto verso mentorship, incubatori, acceleratori, bandi di finanziamento e reti di business angel. Una realtà che nasce per facilitare l’incontro tra idee ad alto potenziale e investitori, in una logica di crescita dell’intero ecosistema territoriale dell’innovazione, anche – appunto – in coerenza con il Piano #Varese2050 di Confindustria Varese e MILL. Per questo è già attiva una call for ideas, un invito aperto a presentare idee ad alto potenziale, che verranno valutate per la loro fattibilità e impatto.

RINNOVARSI

Restart è invece un programma dedicato alle imprese che affrontano sfide di rinnovamento, passaggio generazionale o transizione sostenibile. Prevede co- progettazione con studenti, roadmap strategiche, laboratori pratici. Nel corso della Settimana, coordinata dalla delegata all’Innovazione Gloria Puliga, i progetti sono stati presentati e approfonditi all’interno di una molteplicità di incontri. La prima giornata è stata dedicata ad un evento online per studenti delle scuole superiori: un focus su startup, tra scale up e fallimenti, attraverso una serie di casi studio ma anche tramite un’attività interattiva.

FORMAZIONE

Le giornate successive erano invece incentrare sulla formazione imprenditoriale riservata a studentesse, studentesse PhD, assegniste di ricerca, ricercatrici. Un’iniziativa sviluppata all’interno del programma di Netval (il Network per la Valorizzazione della Ricerca) e Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa). Titolo del progetto: “Formazione imprenditoriale in ambito universitario ed attività di valorizzazione delle invenzioni promosse da donne”. Un’iniziativa che ha già coinvolto diversi atenei italiani e rientra nel Programma Imprenditoria Femminile – Progetto finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 5, Componente 1, Investimento 1.2 “Creazione imprese femminili”.
Negli incontri si è parlato di come creare una start-up, di come muoversi anche a livello di finanziamenti, con un occhio a progetti specifici riservati alle donne. E ancora, si è approfondito come creare un business plan per avviare un’attività imprenditoriale. Inoltre, un incontro è stato dedicato al ruolo dell’IA in ambito universitario.

IL RUOLO DI REGIONE LOMBARDIA

La giornata finale di oggi è stata introdotta da Alessandro Fermi, assessore all’Università, ricerca, innovazione di Regione Lombardia: «Con le misure che stiamo mettendo in campo nell’ambito della Ricerca e anche dell’Università – ha detto Fermi – stiamo cercando di andare nella direzione dell’Innovazione, stimolando gli Atenei a portare un contributo per aiutare il territorio a stare al passo con i tempi. Abbiamo per esempio tante start up che hanno bisogno di entrare nel mercato e dall’altro Pmi che necessitano di supporto per innovare. Regione Lombardia fa la sua parte in questo, anche lavorando a livello provinciale e tramite bandi specifici. Lo stesso fa Liuc con i nuovi progetti che in questi giorni sono stati presentati».

COSTRUIRE L’INNOVAZIONE

È seguita poi una tavola rotonda dal titolo “L’Innovazione è di chi la costruisce: un confronto tra imprese, università, finanza, territorio”. Protagonisti, con il Rettore Liuc, Giovanna Dossena (professore ordinario dell’’Università di Bergamo e principal AVM Gestioni sgr), Luca Pagetti (director, responsabile della struttura di finanziamento crescita delle startup di Intesa Sanpaolo Innovation Center), Claudia Pingue (senior partner, responsabile del Fondo Technology Transfer, CDP Venture Capital SGR). Ha moderato il giornalista Biagio Simonetta. Per Invitalia è intervenuto Luigi Gallo, Head of Incentives and innovation business Unit: «In Italia facciamo tanta ricerca di qualità ma si fatica ancora a trasferirla in innovazione e a metterla a disposizione delle nostre Pmi. Con Invitalia e Netval (Network per la valorizzazione della ricerca) siamo impegnati nel sostegno alla nascita e allo sviluppo dell’imprenditoria, con particolare attenzione per quella femminile».
L’evento è stato l’occasione per presentare due interessanti casi di imprenditorialità femminile: sono intervenute infatti Chiara Rota, ceo e founder di My Cooking Box, e Laura Cancedda, senior researcher, Iit IAMA therapeutics founder and scientific consultant.






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