Bando “Più Artigianato” in Sicilia: requisiti, contributi e come partecipare

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Per accedere ai contributi previsti, le spese sostenute dall’impresa devono rispettare alcune condizioni precise. Innanzitutto, devono essere al netto dell’Iva e di tutte le altre imposte, e rientrare in una delle seguenti categorie:

1. Acquisto del terreno
È possibile finanziare l’acquisto del terreno destinato alla costruzione o all’ampliamento di fabbricati. Tuttavia, questa spesa è agevolabile solo fino a un massimo del 10% del totale dell’investimento. Il limite può salire al 15% se si verificano particolari condizioni stabilite dalla normativa di riferimento (art. 17, commi 2 e 3, del D.P.R. n. 22/2018).

2. Immobili e fabbricati
Rientrano tra le spese ammissibili: l’acquisto di immobili; la costruzione di nuovi fabbricati; interventi di ristrutturazione, ampliamento o ammodernamento.
Sono comprese anche le spese per la realizzazione di impianti, lavori finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza sul lavoro, oltre ai costi di progettazione tecnica.

3. Macchinari e attrezzature
Si possono finanziare gli acquisti di macchine, impianti e attrezzature, comprese quelle informatiche e di comunicazione necessarie per migliorare l’efficienza dell’impresa.

4. Autoveicoli
Sono ammissibili anche le spese per l’acquisto di veicoli, ma solo se vengono utilizzati esclusivamente per l’attività artigianale dell’impresa.

5. Software, brevetti, licenze e innovazione
Il contributo può coprire anche le spese per: l’acquisto di software, licenze e diritti di brevetto; la realizzazione di un sito web che promuova l’attività artigiana; attività di progettazione e studio finalizzate all’introduzione di innovazioni nel processo produttivo.

6. Scorte di magazzino
È possibile acquistare materie prime e prodotti finiti da utilizzare nel laboratorio. Questo tipo di spesa è agevolabile fino a un massimo di 200.000 euro per impresa. Per poter ottenere il contributo su queste spese, è necessaria una domanda specifica.



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