le imprese trentine investono più della media italiana nella ricerca e sviluppo

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Medio Campidano
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Si intitola “Investimenti in R&S delle imprese trentine” ed è l’indagine di Confindustria Trento che analizza per la prima volta i dati territoriali disponibili a livello settoriale.

Il rapporto evidenzia come, pur in un contesto generale di spesa in R&S inferiore alla media nazionale (0,61% del PIL contro lo 0,81%), le imprese industriali trentine mostrino una propensione all’innovazione superiore a quella italiana in numerosi comparti.

 

L’85,1% degli investimenti in R&S in Trentino proviene dal settore manifatturiero e ICT, a fronte del 77,5% nazionale. L’incidenza sul valore aggiunto in Trentino raggiunge il 2,2% nella manifattura, più del doppio della media complessiva (0,9%).

I settori ICT, elettronica, alimentare, meccanica e tessile registrano incidenze superiori alla media italiana, a conferma del ruolo guida dell’industria nel sistema innovativo trentino.

Lo studio conclude che la minore incidenza complessiva della spesa è legata più alla struttura del tessuto imprenditoriale che alla reale capacità innovativa, ponendo le basi per strategie mirate su crescita dimensionale, attrazione di investimenti e consolidamento dei comparti ad alto potenziale.

«Abbiamo voluto approfondire i dati emersi sugli investimenti in R&S delle imprese trentine, sotto la media nazionale, perché eravamo convinti della forte vocazione all’innovazione del settore industriale – spiega Alfredo Maglione, vicepresidente di Confindustria Trento con delega a Transizione digitale e innovazione tecnologica –. I risultati dell’indagine confermano la nostra teoria, mostrando un comparto industriale che crede nella Ricerca e Sviluppo e investe, più del resto d’Italia, per rendere il territorio sempre più innovativo, non solo nei settori ad alto contenuto tecnologico ma anche in quelli più tradizionali. Un altro messaggio chiaro che emerge è che l’innovazione e la ricerca sono davvero dei driver per la crescita delle imprese e quindi del territorio e per questo motivo serve un impegno di tutti nell’incentivare ancor di più gli investimenti nei settori più propensi a innovare, anche con strumenti nuovi e condivisi tra pubblico e privato. Contestualmente sentiamo la responsabilità di promuovere e incrementare la ricerca e l’innovazione da fare in sinergia con altri settori economici quali le costruzioni e il turismo, a titolo di esempio. Siamo convinti dell’importanza di avere visione e azione sistemica, che di anno in anno porta a ricadute positive crescenti per la nostra Comunità e Territorio».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link