Come posso ottenere un prestito anche se sono segnalato al Crif

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Al Crif sono archiviati i comportamenti di milioni di cittadini in relazione a mutui, prestiti personali, carte di credito e altri finanziamenti. Una segnalazione negativa è un campanello d’allarme per banche e finanziarie. Non si tratta un marchio permanente o un veto assoluto alla possibilità di ottenere un nuovo prestito. La banca dati raccoglie informazioni sia positive che negative, e la presenza di una voce nel Crif va interpretata, non demonizzata. Vediamo meglio:


  • Prestiti anche per chi è segnalato

  • Costruire un piano di riscatto finanziario

Prestiti anche per chi è segnalato

Il Codice di Condotta sottoscritto dalle banche e dagli enti finanziari stabilisce le tempistiche per la conservazione delle informazioni negative. I ritardi di pagamento di una o due rate sono mantenuti nel sistema per un periodo di 12 mesi successivi alla regolarizzazione. Nel caso in cui i ritardi siano più gravi la permanenza sale a 24 mesi. In presenza di una sofferenza bancaria la segnalazione resta per 36 mesi dopo l’estinzione della posizione. La tempistica non decorre dal momento dell’inadempienza, ma dal giorno in cui il debito viene saldato.

La cessione del quinto dello stipendio o della pensione continua a essere il canale più sicuro e realistico per accedere al credito in presenza di segnalazioni negative. Si tratta di una forma di finanziamento che consente alla banca o alla finanziaria di trattenere fino al 20% della retribuzione mensile netta. Essendo garantito dalla busta paga o dal cedolino pensionistico, questo strumento non richiede garanzie, né la cancellazione preventiva della segnalazione al Crif. Per questo motivo viene spesso approvato anche quando il richiedente risulta iscritto come cattivo pagatore. Gli importi ottenibili nel 2025 variano tra i 10.000 e i 75.000 euro, con durate fino a dieci anni e tassi più vantaggiosi rispetto ai prestiti non garantiti.

Se una cessione del quinto è già attiva ma si necessita di altra liquidità, una soluzione in più percorribile è la delega di pagamento, anche conosciuta come doppio quinto. Questo strumento permette di aggiungere una seconda trattenuta sullo stipendio, per un massimo aggiuntivo del 20%, purché l’ente datore di lavoro sia disponibile ad autorizzare l’operazione. Anche in questo caso, le banche tendono ad approvare la richiesta anche in presenza di Crif negativo, dato che il meccanismo di rimborso avviene con una trattenuta diretta.

In situazioni più complesse, quando non si ha accesso alla cessione o alla delega, l’opzione del prestito cambializzato torna a essere importante. Qui la garanzia non è una busta paga, ma l’impegno formale sancito da cambiali firmate mensilmente. Questa formula viene utilizzata da finanziarie private o da mediatori creditizi specializzati.

Costruire un piano di riscatto finanziario

Sul web circolano numerose offerte di prestiti senza controllo Crif o senza garanzie, veicolate molto spesso da soggetti non autorizzati. In realtà, ogni istituto di credito ha l’obbligo legale di valutare il merito creditizio, e qualsiasi proposta che prometta denaro facile ignorando le segnalazioni va presa con le pinze. Le truffe più comuni prevedono la richiesta di un anticipo per l’istruttoria, che viene incassato e non restituito, senza che il prestito venga mai erogato. Il primo passo per proteggersi è verificare che l’intermediario sia iscritto all’albo OAM, l’Organismo degli Agenti e dei Mediatori, che raccoglie tutti i soggetti abilitati in Italia.

Chi ha subito una segnalazione negativa non è condannato per sempre. Al contrario, è possibile riabilitare la propria reputazione finanziaria dimostrando nel tempo comportamenti corretti. Il modo migliore per farlo è estinguere pendenze, richiedere la cancellazione manuale in caso di errori e iniziare a costruire nuove linee di credito sane: anche un piccolo prestito con restituzione puntuale o una carta revolving ben gestita possono contribuire, dopo alcuni mesi, a migliorare il punteggio del profilo Crif. Il tempo fa la sua parte, ma è la disciplina quotidiana che determina la qualità del profilo.

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