Chi guiderà l’Italia di domani? La sfida del ricambio generazionale

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Roma, 22 maggio 2025 – La demografia cambia, i modelli produttivi si evolvono, ma le fondamenta dell’Italia economica restano – o almeno così dovrebbe essere – ancorate ai territori. In realtà, la scomparsa progressiva della generazione che ha ricostruito il Paese nel secondo dopoguerra e avviato il miracolo industriale sta lasciando un vuoto difficile da colmare, soprattutto nelle piccole e medie imprese familiari che rappresentano l’ossatura dell’economia nazionale.

Al contempo, le nuove generazioni non sempre trovano le condizioni per subentrare: mancano strumenti, visione, sostegno istituzionale e, spesso, una vera cultura del passaggio generazionale. Un nodo che, se trascurato, rischia di compromettere la competitività futura del Paese. Il passaggio generazionale nelle imprese italiane non è più solo una questione familiare, ma una vera e propria priorità strategica nazionale.

È da questa consapevolezza che nasce il dibattito socio-economico dal titolo “La transizione economica e i passaggi generazionali nei territori italiani”, ospitato nel pomeriggio di ieri, 21 maggio, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, su iniziativa dell’On. Giulio Centemero. L’incontro ha riunito figure del mondo economico, imprenditoriale e accademico per analizzare da più prospettive le sfide poste dal ricambio generazionale nelle aziende italiane ma anche per riflettere sulle trasformazioni più ampie che attraversano oggi le comunità locali.

Un confronto pensato per porre l’attenzione su un tema strategico: la tenuta e al contempo l’evoluzione del modello produttivo italiano nei prossimi decenni perché i numeri parlano chiaro. Oltre l’83% delle PMI italiane è a conduzione familiare, ma solo una su tre sopravvive al passaggio dalla prima alla seconda generazione, percentuale che si riduce drasticamente nei passaggi successivi. Un problema strutturale che minaccia la continuità di quel modello di imprenditoria diffusa che ha caratterizzato lo sviluppo italiano e che ha contribuito a creare ecosistemi produttivi unici al mondo.

On. Giulio Centemero – membro VI Commissione Permanente della Camera dei deputati

“I dati degli osservatori sono delle miniere da cui si impara molto, in particolare per un paese come l’Italia che nelle imprese, ad esempio, ha sempre una forte componente familiare o che ha una multilevel governance legata ai comuni, alle province, alle regioni o alle camere di commercio. Questo è uno scenario unico a livello europeo e internazionale.”

Oscar di Montigny – Presidente di Grateful Foundation

Oscar di Montigny – Presidente di Grateful Foundation

«Lo Sferismo propone un nuovo paradigma per comprendere l’essere umano oltre il visibile, esplorando le connessioni tra individuo, società ed economia. L’Economia Sferica®️ supera i modelli lineari e circolari, introducendo una visione tridimensionale che integra innovazione, etica e sostenibilità. Ispira le PMI, così come le grandi imprese, con un nuovo paradigma: unire etica, innovazione e sostenibilità per generare valore umano e sociale. Un modello in cui rimettere al centro l’umano, la vita, la coscienza, l’anima».

Prof. Fabio Papa – Direttore I-AER Institute of Applied Economic Research

«Le piccole e medie imprese sono il cuore pulsante del nostro tessuto economico, ma troppo spesso restano invisibili alle grandi strategie di sistema. Il legame tra imprenditore e territorio non è solo economico: è culturale, identitario, strategico. È lì che nasce il valore. Dobbiamo riportare al centro l’essere umano: non solo come lavoratore, ma come custode di senso e visione. E se vogliamo costruire futuro, dobbiamo affrontare con lucidità e coraggio il passaggio generazionale, a ogni livello: nelle imprese, nelle istituzioni, nella società. È da lì che si misura la tenuta di un Paese.»

Marco Oliveri – Co-Founder & Partner KeyPartners

«In Italia, oltre il 60% degli imprenditori ha più di 60 anni, ma meno del 20% delle imprese ha un piano di successione. È una bomba a orologeria silenziosa. Il vero rischio non è solo perdere aziende, ma disperdere identità, competenze e interi territori. Se non affrontiamo ora la transizione generazionale con metodo e visione, non sarà il mercato a scegliere: sarà l’anagrafe a decidere per noi».

Iris Verga – Board Member di Sacco System

«In Sacco System il passaggio generazionale è parte integrante della nostra evoluzione: un momento in cui competenze storiche e nuove visioni si incontrano per dare continuità a un’identità scientifica e industriale solida, ma aperta al cambiamento. È un processo che richiede ascolto, dialogo e fiducia, e che trova la sua forza nelle persone. Sono loro, con il loro impegno quotidiano, a rendere possibile la crescita dell’azienda. Per questo puntiamo su formazione, benessere e valorizzazione dei talenti: perché crediamo che la qualità del lavoro e delle relazioni interne sia la base su cui costruire uno sviluppo duraturo e capace di generare valore nel tempo.»

Ercole Gattiglia – Presidente Consiglio Amministrazione Gruppo Sogegross

«Come impresa familiare con oltre un secolo di storia, abbiamo vissuto direttamente la complessità e il valore del passaggio generazionale. Per noi non è solo una questione di continuità, ma un momento chiave per rafforzare la nostra identità e rinnovare il nostro impegno verso le persone e i territori in cui operiamo. Il Gruppo Sogegross è cresciuto mantenendo saldi i propri valori: lavoro, prossimità, fiducia, rispetto per le persone. Investiamo ogni giorno per dare valore alle competenze, creare occupazione di qualità e contribuire allo sviluppo locale. È così che trasformiamo la tradizione in futuro.»

 





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