Turismo italiano, previsti 66 milioni di arrivi per il 2025

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  • Demoskopika ha stimato alcuni dati sul turismo italiano estivo, prospettando circa 66 milioni di turisti in arrivo nel paese, per 267,4 milioni di presenze.
  • Risultati positivi per uno dei settori più caratteristici del paese, tenendo presente che l’Italia attualmente è seconda solo alla Spagna e ha superato la Francia nel 2024, come sottolineato da Giorgia Meloni.
  • I borghi italiani in particolare hanno un ruolo centrale per il turismo, ma la principale criticità sono i costi, soprattutto per il trasporto.

L’Italia supera la Francia ed è seconda solo alla Spagna per il turismo, queste le parole di Giorgia Meloni durante la 75esima assemblea di Federalberghi a Merano. Il turismo è centrale per l’economia italiana e i dati presentati da Demoskopika1 confermano un andamento positivo.

Sono previsti quasi 66 milioni di arrivi per l’estate 2025, per un business che in Italia vede un’offerta alberghiera complessiva di 54 miliardi di euro. Dall’estero i turisti continuano a prediligere l’Italia per trascorrere i mesi caldi, che è seconda solamente alla Spagna. Una criticità però è rappresentata dai costi, per cui spesso sono proprio gli italiani a scegliere di spostarsi all’estero, per risparmiare.

Turismo italiano: arrivi previsti per la stagione estiva

La stagione estiva è un momento centrale per tutte le imprese, gli esercenti e le strutture ricettive che si muovono in questo settore, e gli arrivi previsti per il 2025 sono considerevoli. Le stime vedono una crescita rispetto al 2024: si contavano 63.609.639 arrivi, mentre per questa stagione ne sono previsti 65.790.830.

Anno Arrivi Presenze
2020 36.152.861 146.532.382
2021 51.473.963 213.656.478
2022 64.008.028 256.966.926
2023 67.738.960 261.940.711
2024 63.609.639 261.976.641
2025 65.790.830 267.418.212

I turisti scelgono il luxury in Italia: dei 54 miliardi di euro di valore dell’offerta alberghiera complessiva, 9 miliardi sono riferiti agli hotel 5 stelle e a servizi di lusso. Ma chi sono i turisti che verranno in Italia questa estate? Prevalentemente tedeschi, inglesi, svizzeri, francesi, ma anche americani, spagnoli, canadesi e giapponesi.

Il turismo di lusso si concentra maggiormente su regioni come il Lazio, la Campania, la Lombardia, Sardegna, Veneto e Toscana. Se da un lato dall’estero molti turisti scelgono l’Italia, dall’altro lato della medaglia un freno sostanziale agli arrivi è l’innalzamento dei costi che coinvolge l’intero comparto.

Turismo italiano: il problema dei costi

Per una vacanza in Italia si spende sempre di più, in termini di pernottamenti, visite guidate, ma soprattutto trasporti. I costi sono la principale criticità del settore turistico, soprattutto negli ultimi anni. Giorgia Meloni durante l’ultima Assemblea di Federalberghi ha indicato il turismo come uno dei settori trainanti del paese.

Settore che potrebbe però essere messo a dura prova dalla spesa elevata per viaggiare: voli arei, biglietti per treni e pullman sono sempre più cari. Basta pensare che, anche senza uscire dai confini, nel periodo di Pasqua un biglietto aereo dal nord al sud Italia arrivava a costare anche 619 euro.

Cifre di questo tipo, unite ai costi per il pernottamento, potrebbero far scemare l’interesse verso l’Italia dai turisti dall’estero, ma allo stesso tempo allontanare gli italiani dal paese, verso mete meno dispendiose.

Guardando al turismo nostrano si prevede che solamente il 33% degli italiani sceglierà il bel paese, mentre un buon 29% opterà per la Spagna, il 14% per la Francia, il 12% per la Grecia e così via a scendere2. Se da un lato scoprire luoghi nuovi è molto attrattivo, dall’altro lato bisogna valutare qual è l’incidenza dei prezzi nella scelta delle destinazioni.



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