Prestiti in Italia, tassi in discesa e nuove opportunità per famiglie e imprese – Cronaca Oggi Quotidiano

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La primavera 2025 segna un momento di svolta per il mercato del credito in Italia. Dopo mesi di incertezza e condizioni restrittive, le famiglie e le imprese tornano a guardare con maggiore fiducia alle possibilità offerte dai prestiti. Il motivo è semplice: l’abbassamento progressivo dei tassi da parte della Banca Centrale Europea ha iniziato a farsi sentire, traducendosi in costi e condizioni più flessibili ed accessibili.

Secondo i dati della Banca d’Italia, il tasso medio sui nuovi prestiti personali è sceso al 6,2% nel mese di marzo, contro il 7% registrato nella seconda metà del 2024.

Al tempo stesso, è stato registrato un aumento nella domanda di credito da parte delle famiglie: lo conferma la stessa indagine BCE di aprile, secondo la quale vi è una crescita del 10% nella richiesta di prestiti al consumo nell’area euro nel primo trimestre 2025.

Si tratta di un momento favorevole per chi è intenzionato ad investire o ha bisogno di liquidità in prestito dalle banche. Per orientare la scelta tra le tante novità che si avvicendano sul mercato, sempre più italiani ricorrono ai siti di comparazione online (tra i più noti Segugio, Facile e Prestiti.it), strumenti molto utili per confrontare le soluzioni di finanziamento più adatte alle proprie esigenze.

Tassi in calo: perché il momento è favorevole

Dopo una lunga fase di politica monetaria restrittiva, la BCE ha iniziato nel giugno 2024 un percorso di tagli al costo del denaro, arrivando ad abbassare il tasso sui depositi fino al 2,25% nell’aprile 2025.

Questa decisione ha ridotto i costi di finanziamento per le banche e, di conseguenza, anche per i clienti finali. Le offerte sul mercato dei prestiti sono tornate a essere più competitive, sia per quanto riguarda i tassi d’interesse, sia per le condizioni contrattuali come spese di istruttoria, assicurazioni facoltative e flessibilità nei rimborsi.

Nello specifico, le forme di credito al consumo risultano, via via, sempre più accessibili: prestiti personali per spese sanitarie, acquisto auto, ristrutturazioni, ma anche prestiti finalizzati proposti direttamente nei punti vendita.

Prestiti senza garanzie: chi può accedervi e in quali condizioni

Nel 2025, i prestiti non garantiti, cioè concessi senza la necessità di un contratto di lavoro stabile o beni dati in pegno, si stanno rivelando una delle opzioni più richieste sul mercato. In particolare, le richieste arrivano da lavoratori autonomi, studenti fuori sede, giovani alle prime esperienze lavorative o da chi percepisce redditi atipici come affitti o assegni. Anche i pensionati rientrano, in alcuni casi, nei profili valutabili, a condizione che possano dimostrare una rendita regolare.

Nonostante un miglioramento marcato dell’accessibilità, le formule di erogazione non sono certo esenti da “filtri”: banche e finanziarie, infatti, applicano criteri selettivi per valutare la sostenibilità del debito richiesto rispetto alla situazione economica del richiedente. Come confermato dalla Banca d’Italia, il credito al consumo senza garanzie resta ancora marginale nel totale delle erogazioni, ma è in crescita grazie alla digitalizzazione e alla maggiore concorrenza tra operatori.

Alcune soluzioni prevedono il coinvolgimento di un coobbligato (il cosiddetto garante), altre si basano solo su un’analisi del merito creditizio. Un esempio tipico è il prestito per autonomi che, in assenza di busta paga, può essere concesso in presenza di una dichiarazione dei redditi congrua e di una storia creditizia positiva.

Ad aver favorito questa espansione, sarebbero stati proprio i tassi di interesse. L’indagine BCE di aprile 2025, difatti, ha evidenziato una crescita del 10% nella domanda di prestiti al consumo nell’area euro, spinta in parte proprio da categorie non tradizionali.

Le nuove tendenze del credito: tra sostenibilità, digitale e personalizzazione

Il mercato dei prestiti si sta muovendo anche in direzione di prodotti più specifici e personalizzati. Una delle principali novità riguarda i prestiti green, dedicati a interventi di riqualificazione energetica, come l’installazione di pannelli fotovoltaici, pompe di calore o la sostituzione degli infissi.

Parallelamente guadagnano terreno le soluzioni 100% digitali. Le piattaforme fintech permettono oggi di richiedere un prestito tramite app, firmare digitalmente il contratto e caricare i documenti in tempo reale. Secondo il Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d’Italia, difatti, l’accesso semplificato tramite canali online ha accelerato la crescita del credito anche tra i più giovani, che rappresentano oggi una quota crescente dei richiedenti.

E per finire, c’è da considerare anche che alcuni istituti propongono formule che consentono di saltare una rata all’anno, modificare l’importo mensile o estinguere anticipatamente il prestito senza penali. L’impostazione modulabile nasce per rispondere a un bisogno concreto, visto che l’incertezza economica spinge le famiglie a preferire strumenti adattabili, in grado di assorbire piccoli imprevisti senza generare insolvenze.



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