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Fon.Ter sostiene la formazione su digitale, AI, sostenibilità e welfare, con contributi fino a 35.000 euro per impresa. Un’occasione concreta per innovare, potenziare le competenze dei dipendenti e favorire nuova occupazione. Scopri requisiti, scadenze e modalità di accesso.
Fon.Ter 2025: al via i contributi per le nuove competenze per l’innovazione
Attraverso l’avviso n. 1/2025 Fon.Ter. finanzia la realizzazione di piani formativi per le “nuove competenze per l’Innovazione” destinati a percorsi di sviluppo dei dipendenti al fine di agevolare la transizione digitale e aumentare l’occupazione.
Le domande delle Imprese aderenti devono essere inviate entro e non oltre il 30 maggio 2025.
Fon.Ter: analisi normativa
Fon.Ter è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario e come detto con l’avviso n. 1/2025 entro il termine ultimo del 30 maggio 2025 è possibile presentare le domande di contributo di percorsi formativi mirati allo sviluppo di competenze in ambiti come: intelligenza artificiale, sostenibilità, economia circolare, efficienza energetica e welfare aziendale (le risorse a disposizione ammontano a euro 500.000).
Imprese che possono beneficiare del contributo
I soggetti beneficiari sono le imprese aderenti a Fon.Ter che alla data di presentazione della richiesta di contributo sono in possesso dei seguenti requisiti:
- aver formalizzato l’adesione a Fon.Ter risultando in stato aderente nella banca dati del Fondo ovvero sul portale Inps alla data di invio della Pec al Fondo;
- aver presentato apposita istanza al MLPS a valere sull’Avviso FNC (le domande devono essere presentate a Fon.Ter dal medesimo soggetto che ha presentato la richiesta al MLPS).
Nota: le aziende beneficiarie del contributo devono mantenere l’adesione a Fon.Ter per tutto il periodo di svolgimento delle attività e per ulteriori 90 giorni e garantire la partecipazione dei lavoratori alla formazione.
Soggetti destinatari della formazione
Sono destinatari dei piani formativi i dipendenti delle aziende aderenti individuati negli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, stipulati tra datore di lavoro e rappresentanze sindacali ai sensi dell’art. 7 dell’avviso, ovvero soggetti disoccupati che in seguito potranno essere assunti dall’impresa.
Il limite minimo delle ore di formazione per ciascun lavoratore è di trenta ore (venti ore nel caso di disoccupati successivamente assunti con contratti stagionali nel settore turismo e agricoltura) e il limite massimo è 150.
La dotazione finanziaria a disposizione
La dotazione finanziaria per i piani formativi ammonta a 500.000 euro suddivisa su tre Linee di intervento:
- sistemi formativi con una dotazione di euro 125.000 pari al 25% della dotazione totale;
- filiere formative con una dotazione di euro 125.000 pari al 25% della dotazione totale;
- singoli datori di lavoro con una dotazione di euro 250.000 pari al 50% della dotazione totale.
I percorsi formativi devono essere coerenti con i processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto che riguardano i seguenti ambiti:
- sistemi tecnologici e digitali;
- introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale;
- sostenibilità e impatto ambientale;
- economia circolare;
- transizione ecologica;
- efficientamento energetico;
- welfare aziendale e benessere organizzativo.
Nota: il progetto deve includere l’accordo di rimodulazione dell’orario di lavoro e dev’essere presentato con l’istanza sul Fondo Nuove Competenze, insieme a un accordo sindacale di condivisione del piano formativo (possono erogare la formazione e rilasciare l’attestazione finale solo gli enti accreditati a Fon.Ter).
L’assegnazione dei fondi avviene in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino a esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna linea di intervento (fa fede la data e l’orario esatti (ora, minuti, secondi) della presentazione dell’istanza sul portale del MLPS).
I massimali di progetto rappresentano il valore massimo del Progetto Formativo ovvero:
- da 1 – 30 dipendenti: 15.000 euro;
- da 31 – 100 dipendenti: 25.000 euro;
- oltre 100 dipendenti: 35.000 euro.
La presentazione dei piani formativi
I piani formativi devono essere inviati a Fon.Ter esclusivamente via PEC all’indirizzo fondonuovecompetenze@pecFon.Ter.it, in un unico file PDF, dal medesimo soggetto che ha presentato l’istanza al MLPS entro il 30 maggio 2025 (l’ente di formazione può agire come soggetto attuatore, purché accreditato a Fon.Ter prima dell’avvio delle attività).
Per essere ammessi i piani devono includere i seguenti dati:
- denominazione, codice fiscale dell’impresa beneficiaria;
- progetto formativo (elenco lavoratori coinvolti, corsi, durata, modalità di erogazione);
- accordo di rimodulazione e condivisione sindacale; – ricevuta di presentazione dell’istanza al FNC 3;
- documentazione sui contributi richiesti e regime di aiuti scelto (nell’oggetto della PEC deve essere indicata la denominazione dell’impresa beneficiaria e il codice fiscale impresa o il codice dell’istanza rilasciata dal sistema informativo del MLPS).
I progetti presentati con modalità diversa saranno non ammessi al finanziamento e il criterio cronologico è determinato dalla ricevuta di consegna della PEC.
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Celeste Vivenzi
Sabato 24 maggio 2025
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