Tari, con questo metodo hai l’esenzione immediata: la possono richiedere tutti | NON gli dai più nemmeno un euro

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Vuoi avere l’esenzione TARI? Basta fare richiesta immediata, in questo modo dici addio per sempre alla tassa.

Ogni anno, con l’arrivo delle scadenze fiscali, torna anche la preoccupazione legata alla TARI, la tassa comunale sui rifiuti. In molti si interrogano su come sia calcolata, chi debba effettivamente pagarla e se esistano modalità legali per evitarla. Pochi sanno che in alcune situazioni è possibile non versare nemmeno un euro, accedendo a esenzioni o riduzioni immediate.

Dietro questo tributo, introdotto nel 2014 per finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, si nasconde una regolamentazione complessa, fatta di norme nazionali ma soprattutto di disposizioni comunali. Ed è proprio in queste differenze locali che si possono nascondere le soluzioni più efficaci per abbattere o azzerare l’importo da pagare.

La TARI si applica a chiunque occupi o detenga un immobile, anche se non lo utilizza. Non è sufficiente che un’abitazione sia vuota: per essere esentati, è necessario dimostrare l’inutilizzabilità oggettiva dei locali.

Tuttavia, le esenzioni automatiche o le riduzioni previste da leggi nazionali e regolamenti locali possono fare la differenza per molte famiglie e imprese.

Cosa troverai in questo articolo:

Quando si ha diritto alla riduzione o all’esenzione della TARI

In base alla normativa nazionale, alcune categorie sono sempre esonerate, ovunque si trovino. Chi vive in zone in cui il servizio di raccolta è carente o assente, ad esempio, ha diritto a una riduzione dell’80%. Chi invece si trova in zone lontane dai punti di raccolta può ottenere una riduzione fino al 60%. Inoltre, chi smaltisce autonomamente i rifiuti assimilabili agli urbani tramite soggetti autorizzati, può beneficiare di uno sconto proporzionato.

Ma è nei regolamenti comunali che si trovano le vere opportunità. Come riportato da Catasto in blog, i comuni possono prevedere esenzioni per abitazioni con un solo occupante, per immobili usati solo stagionalmente, per chi risiede all’estero, per le famiglie in condizioni di disagio economico, per gli anziani o le persone con disabilità. Alcuni prevedono anche agevolazioni per chi effettua il compostaggio domestico. Il Bonus TARI 2024, infine, è accessibile alle famiglie con ISEE fino a 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro per i nuclei numerosi, ma l’erogazione è subordinata alle scelte del singolo comune.

TARI
Richiesta di esenzione della TARI illustrazione (Canva foto) – www.managementcue.it

Dove non si paga nemmeno un euro e quando l’esenzione è automatica

In alcune città italiane, l’esenzione è automatica per le famiglie che rientrano nei parametri stabiliti dal comune. In questi casi, il cittadino non deve presentare alcuna richiesta: l’ufficio tributi applica direttamente la riduzione o l’esenzione in base ai dati già in possesso. È il caso, ad esempio, di famiglie con ISEE basso o di immobili registrati come non utilizzabili secondo le condizioni stabilite.

In altri casi, è sufficiente dichiarare l’inutilizzabilità dell’immobile per ottenere l’esenzione: locali privi di arredi e utenze, o situati in aree prive di servizio, possono essere esclusi dal pagamento. Inoltre, l’applicazione di queste misure non è riservata a categorie ristrette: ogni cittadino può verificare se rientra nei requisiti e smettere di versare la TARI, nel pieno rispetto della legge.



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