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Emilia-Romagna sempre più protagonista dell’innovazione italiana: sono ben 880 le startup innovative attive sul territorio, secondo i dati aggiornati di Innodata. Di queste, quasi un quarto – il 23,4% – è nato nel solo 2024, a conferma della vitalità dell’ecosistema regionale.
Un contesto che si distingue a livello nazionale per iniziative strutturate a sostegno dell’imprenditorialità giovanile, tra sensibilizzazione, formazione, accesso a finanziamenti e strumenti dedicati all’avviamento di impresa. È in questo scenario che si inserisce uno degli eventi di punta della regione: StartUp Day Bologna 2024, in programma il 23 maggio negli spazi del DumBO.
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StartUp Day Bologna 2024: l’appuntamento chiave per le startup universitarie
Giunto alla sua undicesima edizione, lo StartUp Day è un evento ideato nel 2015 dall’Università di Bologna con l’obiettivo di connettere studenti, ricercatori e imprenditori. Quest’anno l’iniziativa si amplia e coinvolge tutti gli atenei dell’Emilia-Romagna: oltre all’Alma Mater, partecipano le Università di Parma, Modena e Reggio Emilia, Ferrara, l’Università Cattolica (sede di Piacenza) e il Politecnico di Milano, con il CNR di Bologna. Il tutto con il sostegno di ART-ER e Fondazione Ecosister.
La manifestazione rappresenta un vero e proprio hub dell’innovazione accademica: oltre 50 team universitari si confronteranno con più di 35 esperti del settore, tra startup, spin-off, incubatori, acceleratori e innovation hub. Saranno presenti anche aziende leader, investitori, docenti e policy maker, a discutere nuove sfide imprenditoriali e ricadute socio-economiche della ricerca applicata.
Networking, pitch, workshop e premi per le migliori idee imprenditoriali
Il programma di StartUp Day Bologna 2024 è ricco e articolato: momenti di networking, pitch studenteschi, tavole rotonde e laboratori tematici offriranno occasioni concrete per valorizzare idee innovative e favorire l’incontro tra domanda e offerta di innovazione.
Tra le novità dell’edizione 2024 spiccano i premi per l’imprenditorialità universitaria, con l’intento di supportare concretamente i progetti ad alto potenziale. Un riconoscimento su tutti è l’Ecosister International Mindset Studenti, dedicato ai team in grado di integrare sostenibilità ambientale e visione internazionale.
AWGreen: il progetto vincente che unisce intelligenza artificiale e risparmio idrico
A vincere l’ultima edizione del premio Ecosister è stato AWGreen, startup universitaria che propone un sistema per ottimizzare l’uso delle risorse idriche ed energetiche. La soluzione combina tecnologie fotovoltaiche, dispositivi AWG (Atmospheric Water Generator) e software AI, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza, ridurre gli sprechi e contenere i costi per imprese pubbliche e private.
Il premio ha permesso al team di AWGreen di partecipare al Dublin Tech Summit 2025, evento internazionale che ha rappresentato un’importante occasione di crescita e networking.
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