A Molini-Girola di Fermo una nuova sede dell’Ente Scuola Edile. Ceroni: «Opera fondamentale per il territorio» (Le Foto)

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FERMO – Nasce un nuovo polo formativo all’avanguardia per la sicurezza, l’innovazione e l’occupazione nel settore delle costruzioni. A settembre l’avvio dei lavori. Soddisfatto (e commosso) Lanfranco Ceroni, presidente della Scuola Edile di Ascoli Piceno Fermo: «Grazie a questa struttura avremo la possibilità di formare tanti operatori altamente specializzati, garantendo competenze pratiche e teoriche aggiornate. Sarà importante per introdurre tecnologie avanzate delle costruzioni ecosostenibili, la digitalizzazione dei processi di cantiere e la riduzione del divario tra domanda e offerta di lavoro, creando un ponte tra chi cerca occupazione e le imprese in cerca di personale qualificato. Inoltre, fondamentali saranno programmi mirati di prevenzione al fine di ridurre gli infortuni sul lavoro, vera piaga sociale»

di Silvia Ilari

Vedrà la luce nel quartiere Molini Girola la sede fermana dell’Ente Scuola Edile di Ascoli Piceno Fermo. E questa mattina, proprio dove sorgerà la nuova sede, si è tenuto un incontro con la stampa per fornire tutti i dettagli sul progetto. «La scuola – le dichiarazioni dell’ingegnere a capo del progetto, Enar Conti – ha una zona per le esercitazioni molto ampia, per permettere anche quelle in altezza, come l’utilizzo dei ponteggi. Poi c’è la parte dedicata agli uffici e alla didattica. La formazione non sarà solo per i lavoratori edili, ma anche per coloro che devono fare corsi antincendio, per esempio. La posa della prima pietra ci sarà a settembre, per vedere realizzata l’opera a fine aprile. Questi sono i tempi che siamo dati». 

Lanfranco Ceroni

Soddisfatto (e commosso) Lanfranco Ceroni, presidente della Scuola Edile di Ascoli Piceno Fermo: «Oggi vogliamo esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito fin dall’inizio alla realizzazione di un’opera fondamentale per il nostro territorio e per il settore. Grazie a questa struttura avremo la possibilità di formare tanti operatori altamente specializzati, garantendo competenze pratiche e teoriche aggiornate. Sarà importante per introdurre tecnologie avanzate delle costruzioni ecosostenibili, la digitalizzazione dei processi di cantiere e la riduzione del divario tra domanda e offerta di lavoro, creando un ponte tra chi cerca occupazione e le imprese in cerca di personale qualificato. Inoltre, fondamentali saranno programmi mirati di prevenzione al fine di ridurre gli infortuni sul lavoro, vera piaga sociale. L’innovazione nel mondo edile è fondamentale per restare competitivi e creare valore. La missione dell’ente che rappresento è fornire competenze tecniche e pratiche a tutte le figure professionali dell’edilizia, vogliamo contribuire a un ambiente di lavoro più sicuro ed efficiente, e formare una nuova generazione di operatori altamente qualificati e pronti a sfruttare le tecnologie. Allo stesso tempo ci impegniamo a contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro una piaga sociale che richiede l’impegno di tutti noi. Insieme possiamo costruire un futuro solido e innovativo. Chiudo con una frase: “Cosa rende impossibile un sogno? La paura di fallire” ma noi non falliremo e il nostro sogno è qui». 

Ceroni ha colto l’occasione per ringraziare quanti hanno contribuito alla partenza e hanno sostenuto il progetto: Il Comune di Fermo, l’Asite, la Ciip e i tecnici dello studio Enar Conti Srl. E ancora: il Gruppo Foresi, Ance Fermo e Ascoli Piceno. 

Saluti anche da parte del vicepresidente Spiro Prepibaj che ha aggiunto «Non vediamo l’ora di vedere compiuta questa grande opera che sarà a disposizione di aziende e lavoratori».

Paolo Calcinaro

Presente anche il sindaco Paolo Calcinaro: «Voglio raccontare come è nato il tutto. Qualche anno fa sono stato ad Ascoli Piceno con Gianni Della Casa (dirigente del Comune di Fermo n.d.r.) che mi voleva mostrare come funzionava l’Ente Scuola. C’era anche Lanfranco Ceroni. È stato folgorante. Ne abbiamo subito colto l’utilità. È utile per chi arriva in questo Paese e rischia di non avere né arte né parte, ma lo è anche per chi lavora da tempo e deve migliorare dal punto di vista della sicurezza. Il Comune ha cofinanziato il progetto, ma tanto è stato fatto dalla Cassa Edile e dell’Ente Scuola. Sarà un progetto che “rimane”. Sono molti gli aspetti che lo riguardano e, oltretutto, sono tanti i cantieri che trasformeranno questo quartiere con i fondi del Pnrr». 

Anche Roberto Rossetti, predecessore di Ceroni, ha accennato alla genesi del progetto: «Quattro anni fa, il sindaco venne ad Ascoli Piceno e parlò con i ragazzi che stavano frequentando il corso biennale e lì mi disse: “Lo facciamo anche noi”. Ecco, oggi siamo qua, per la volontà del sindaco e di tutti i presenti, qui c’è il mondo imprenditoriale ascolano e fermano, ci sono i rappresentanti Ciip. E’ un progetto che ho fortemente voluto, così come lo ha voluto Lanfranco (Ceroni)». 

Per Silvio Armillei, ex vicepresidente dell’ente, c’era un bisogno latente: «Ci siamo resi conto che l’imprenditoria fermana necessitava di una struttura di questo genere e gli operai ne avevano bisogno per poter fare dei corsi senza dover fare spostamenti, a volte anche difficoltosi». 

Per Maddalena Ciancaleoni, presidente Ciip, «è un onore essere qui e vedere l’impegno di tante persone, dalla pubblica amministrazione agli imprenditori. Come Ciip siamo fieri di aver fatto parte di questo progetto, perché è bello vedere realizzate iniziative di questo tipo che portano al bene del territorio». 

Saluti anche da Massimiliano Celi, presidente Ance Fermo: «Questa realtà dovrebbe divenire un fiore all’occhiello per il territorio, visto che finora le nostre zone sono rimaste sempre un po’ indietro per ciò che riguarda questo settore. Ci consentirà di dare anche un futuro alle imprese perché uno dei più grossi problemi che abbiamo, oltre al ricambio generazionale a livello di proprietà, esiste anche in merito alle maestranze». 

Lanfranco Ceroni

 

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