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TARANTO – Si è chiusa con un bilancio più che positivo la terza edizione del Taranto Eco Forum, l’appuntamento annuale che ha ormai assunto un ruolo centrale nel dibattito nazionale su ambiente, innovazione e sviluppo sostenibile. Per due giorni, la città di Taranto è stata il cuore pulsante di un confronto aperto e multilivello tra istituzioni, imprese, startup, accademici e rappresentanti del terzo settore.
Organizzato da Eurota Ets in collaborazione con RemTech Expo, il forum si è svolto negli spazi del Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi “Aldo Moro” e ha registrato la presenza fisica di 1.200 partecipanti, accorsi da ogni parte d’Italia per assistere agli interventi di 150 relatori distribuiti tra sessioni istituzionali, focus tematici, incontri B2B e appuntamenti internazionali.
Al centro del dibattito, le sfide ambientali e le opportunità economiche del territorio, con un chiaro obiettivo: passare dalla visione all’azione, facendo del TEF un volano per iniziative concrete sul territorio ionico. Un messaggio ribadito più volte nelle 13 tavole rotonde che hanno animato il programma, dove sono stati presentati progetti operativi pronti a incidere sulla realtà locale.
L’edizione 2025 si è distinta anche per l’introduzione di nuovi format, come gli incontri business to business per l’internazionalizzazione delle imprese, realizzati con il supporto dell’agenzia ICE, e per una sessione internazionale in lingua inglese, a testimonianza del respiro sempre più ampio dell’evento.
Il momento istituzionale ha visto la partecipazione di figure di primo piano.
A coordinare i lavori, il Comitato Tecnico Scientifico guidato da Vito Felice Uricchio, attuale commissario per la bonifica e riqualificazione dell’area di Taranto, affiancato da Patrick Poggi, presidente di Eurota, e Silvia Paparella, direttrice generale di RemTech Expo.
Il percorso del TEF 2025 però non si chiude qui. Come di consueto, nelle prossime settimane verrà pubblicato un estratto dei contenuti sviluppati nel corso delle giornate di lavori, che sarà messo a disposizione di decisori pubblici e stakeholder. Un documento pensato per indirizzare le scelte future sullo sviluppo sostenibile di Taranto, rendendo il Forum uno strumento concreto di orientamento e pianificazione territoriale.
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