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Una terra come la nostra, ricca di bellezze naturali, borghi storici, tradizioni enogastronomiche e percorsi esperienziali ogni anno attira un numero crescente di visitatori che richiedono oggi strutture più moderne, accoglienti e in linea con le aspettative del turismo contemporaneo.
Vuoi rinnovare la tua impresa in un’ottica di sviluppo futuro?
Pensi sia utile alla tua azienda poter beneficiare di contributi a fondo perduto del 50% sui prossimi investimenti?
Hai mai immaginato di trasformare la tua struttura in un punto di riferimento per l’accoglienza turistica lombarda nel cuore dell’Oltrepò Pavese?
Oggi tutto questo non è più un sogno lontano, ma una concreta opportunità. Grazie al nuovo bando di Regione Lombardia, il turismo diventa protagonista e leva strategica per il rilancio economico, culturale e imprenditoriale. Le imprese dell’Oltrepò hanno così la possibilità di riqualificare e innovare le proprie strutture, con il supporto concreto grazie ai contributi a fondo perduto.
Ad accompagnarci in questa presentazione sarà il Dr. Stefano Spalla, esperto in finanza agevolata e dei bandi per i contributi a fondo perduto. Con una esperienza professionale trentennale è al fianco di imprese e operatori economici per i quali ha seguito, con successo, numerosi progetti sul territorio lombardo, e in particolare in Oltrepò.
Nel corso dell’articolo, fornirà spunti pratici, esempi reali e consigli mirati per trasformare questa opportunità in un progetto di reale crescita e redditività.
Questo bando rappresenta una importante occasione per coloro che vogliono diventare protagonisti del cambiamento, valorizzare il territorio e costruire esperienze autentiche capaci di attrarre nuovi flussi turistici e generare ricadute positive per l’intero tessuto economico locale.
L’Oltrepò Pavese può (e deve) essere pronto a raccogliere questa sfida: oggi è il momento giusto per agire.
Un’occasione da non perdere per gli operatori del nostro territorio
E se esistesse un’occasione concreta per trasformare la tua struttura turistica investendo solo la metà dei costi? Ora è possibile.
Regione Lombardia ha stanziato 15 milioni di euro a fondo perduto per supportare le micro, piccole e medie imprese del settore turistico, attraverso un contributo fino al 50% delle spese ammissibili, per un massimo di € 300.000,00 per progetto.
L’obiettivo? Innalzare la qualità, la sostenibilità e la competitività dell’offerta ricettiva, incentivando investimenti accessibili già a partire da € 80.000,00. Non si tratta solo di numeri, ma di opportunità concrete.
Come ricorda Stefano Spalla, “l’ultimo bando regionale di questo tipo ha permesso a molte aziende di elevare significativamente i propri standard qualitativi con un impegno economico contenuto, ma capace di generare un impatto profondo: maggiore soddisfazione dei clienti, più alta fidelizzazione e una crescita tangibile della redditività.”
Perché questo bando può fare la differenza per la tua impresa
Questo intervento regionale non guarda solo alle grandi strutture, ma sostiene anche chi gestisce realtà a conduzione familiare, agriturismi, B&B e campeggi.
Ecco cosa puoi migliorare con il contributo regionale:
- Ristrutturare camere e aree comuni per renderle più confortevoli e moderne
- Aumentare l’efficienza energetica, con impianti a basso impatto ambientale
- Digitalizzare la struttura, migliorando la gestione e l’esperienza del cliente
- Introdurre nuovi servizi di benessere, wellness e accoglienza turistica inclusiva
- Accessibilità e sicurezza: adeguamenti strutturali e tecnologici per tutti gli ospiti
Ci racconta Stefano Spalla che “Nel 2023, molti dei nostri assistiti hanno utilizzato questo bando per fare quel salto di qualità che da anni sognavano. Non solo hanno migliorato l’estetica e la funzionalità delle loro strutture, ma hanno anche riscontrato un evidente miglioramento nei tassi di occupazione, nella soddisfazione della clientela e, soprattutto, nella redditività.”
I numeri parlano chiaro: chi ha investito grazie al bando 2023 ha registrato:
- Aumento medio del fatturato del 22% nei 12 mesi successivi
- Incremento delle prenotazioni dirette, riducendo la dipendenza dalle OTA
- Maggiore attrattività verso clientela straniera e alto-spendente
- Crescita della reputazione online e delle recensioni positive
Vuoi anche tu trasformare la tua struttura in un’esperienza turistica di successo? Continua a leggere…. il momento è adesso!!!
Strutture moderne per un turismo sempre più esigente
Come dichiarato dall’assessore al turismo di Regione Lombardia Barbara Mazzali, “le strutture ricettive sono il primo biglietto da visita dell’esperienza turistica”.
Non si tratta solo di accogliere un viaggiatore, ma di trasmettergli fin dal primo istante l’identità, la qualità e la visione di un intero territorio. È per questo che Regione Lombardia ha scelto di investire in modo mirato sull’innovazione delle strutture, promuovendo interventi capaci di migliorare l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale, la digitalizzazione e il comfort generale dell’ospitalità lombarda.
Accompagnare gli imprenditori in un percorso di crescita concreta significa dare loro gli strumenti per essere più competitivi, più attrattivi e più sostenibili nel tempo ma, soprattutto, significa aiutarli a costruire valore duraturo, tanto per il singolo operatore quanto per l’intero tessuto economico locale.
Le prossime mosse: come partecipare
Il bando attuativo con modalità e scadenze sarà presto ufficializzato e reso disponibile a tutti gli operatori. La nostra redazione seguirà con attenzione gli sviluppi e terrà costantemente aggiornati i propri lettori ma in questa attesa, è consigliabile iniziare a progettare gli interventi e strutturare il partenariato, se previsto. Vediamo come poter procedere in modo concreto.
Come affrontare al meglio un bando pubblico per il turismo
D: Sulla base delle sue esperienze, cosa consiglierebbe di fare ai nostri lettori?
R: L’esperienza insegna che il tempo è una variabile determinante per il successo in un bando. Non ci si può presentare impreparati, senza idee chiare o – peggio – oltre i termini di scadenza. Le graduatorie, infatti, tengono conto non solo del punteggio ottenuto, ma anche della data di presentazione: prima si presenta il progetto, maggiori sono le possibilità di successo.
D: Ci può spiegare il concetto di punteggio?
R: Certamente. Il punteggio rappresenta la sintesi complessiva del progetto che l’imprenditore (o il suo professionista) presenta alla Regione. È il risultato di una somma ponderata di criteri, stabiliti nel regolamento attuativo del bando, che valutano la qualità, la coerenza e la sostenibilità del progetto. Più alto è il punteggio, più alta sarà la posizione in graduatoria – e dunque la probabilità di ottenere i fondi.
D: Tutte le aziende partecipanti otterranno il contributo a fondo perduto?
R: Purtroppo no. Una volta redatta la graduatoria, i fondi vengono assegnati fino ad esaurimento dello stanziamento previsto (attualmente 15 milioni di euro). Il problema più grande non è essere esclusi, ma ottenere un buon punteggio e poi scoprire di non poter accedere al contributo per esaurimento delle risorse. In questi casi si parla tecnicamente di “bando assegnato ma non finanziato”.
D: Quali strategie consiglia solitamente ai suoi assistiti?
R: La prima strategia è verificare la compatibilità dell’impresa con il bando, in base ai codici ATECO, all’attività effettivamente svolta e alla disponibilità dei beni aziendali. In secondo luogo, il progetto deve essere concreto, realizzabile e coerente con i principi ambientali e normativi. Anche la scelta dei materiali impiegati ha un impatto sul punteggio finale: materiali sostenibili e innovativi possono favorire una valutazione più alta.
D: Cosa sconsiglia vivamente di fare?
R: Evitare di usare il bando come strumento speculativo. Presentare un progetto con l’intento di ristrutturare per poi cessare o cedere l’attività non è premiante – anzi, può generare problemi. Se non si rispettano i vincoli di esercizio previsti dal bando (l’ultimo richiedeva almeno tre anni di mantenimento dell’attività), le somme ricevute devono essere restituite integralmente.
Conclusione: non lasciarti sfuggire questa opportunità
Il futuro dell’ospitalità lombarda si gioca oggi. Investire nella propria struttura significa investire nella competitività, nel territorio, nella propria visione di impresa.
Non restare indietro. Sii tu il protagonista del cambiamento
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