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Via alle richieste degli incentivi FER-X per gli impianti rinnovabili. Lo sportello GSE è aperto, vediamo come procedere.
La spinta verso la transizione green continua con i contributi FER-X per l’acquisto o la sostituzione di impianti rinnovabili di ogni dimensione. Le risorse stanziate sono 9,7 miliardi di euro per realizzare, rifare o potenziare impianti alimentati con fotovoltaico, eolico, idroelettrico o gas derivanti da processi di depurazione.
Il Decreto FER-X transitorio finanzia famiglie e imprese che vogliono abbracciare la transizione green tramite produzione di energia da fonti rinnovabili. Gli aiuti saranno temporanei e riguardano tecnologie rinnovabili più avanzate con focus su fotovoltaico, eolico, geotermico e biomasse avanzate. Per le aziende sono previsti contributi economici per installare impianti rinnovabili e finanziamenti per realizzare impianti di accumulo e sistemi di efficientamento energetico.
Per le PMI ci sono incentivi comprendenti agevolazioni fiscali e aste mentre le famiglie possono beneficiare di incentivi per realizzare impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo energetico al fine di promuovere l’autoconsumo. Crediti d’imposta e sgravi fiscali sono gli aiuti concessi. Tutto è stato definito, ora bisogna solo inviare la domanda dopo aver verificato di soddisfare i requisiti.
Come richiedere gli incentivi FER-X
Gli incentivi riguardano qualsiasi tipologia di impianto. Il decreto transitorio ha ridotto i contingenti che sono 3 GW per impianti fino a 1 MW con meccanismo di supporto diretto, 14,65 GW per impianti con potenza superiore assegnati mediante asta e di 10 GW per impianti fotovoltaici e assegnati con procedure competitive tramite avviso GSE (prevista una cauzione del 10% del costo dell’investimento).
Il requisito da soddisfare per impianti fino a 1 MW è aver avviato i lavori dopo il 28 febbraio 2025. La domanda di erogazione degli incentivi si inoltra entro le ore 12.00 del 24 giugno 2025 accedendo al portale FER-X del GSE. Si dovrà presentare la richiesta come dichiarazione sostitutiva di atto notorio che viene generata in automatico dal sistema dopo aver inserito i dati richiesti. Per entrare nel sito si dovranno avere le credenziali digitali.
In allegato bisognerà caricare la scheda tecnica dell’impianto installato o rinnovato, la dichiarazione di possesso del titolo abilitativo, la documentazione sull’area idonea e sul punto di connessione se presente. Ricordiamo che l’incentivo prevede una tariffa fissa sulla produzione netta immessa in rete ma solo al termine dell’istruttoria che durerà al massimo 45 giorni. Inviare subito la domanda è fondamentale perché per le tariffe inerenti gli impianti fino a 1 MW le richieste saranno accettate secondo l’ordine cronologico e fino ad esaurimento delle risorse.
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