Coldiretti, bene l’agroalimentare. Da Mantova il progetto di Regione per valorizzazione reflui

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MANTOVA – “Coltivatori in un mondo a pezzi”: questo il titolo dell’assemblea di Coldiretti Mantova che al teatro Bibiena ha fatto il punto sulla situazione geopolitica e le incertezze che governano i mercati.
“Da dopo il covid, le guerre e la geopolitica che si sta riassestando portano ad un clima di incertezza che si riversano sui mercati – spiega Fabio Mantovani, presidente Coldiretti Mantova – le nostre aziende non capiscono come comportarsi per aggredire la volatilità dei mercati e questo crea molti problemi”.
Ma come si può sostenere il reddito delle imprese?
“Il reddito va difeso con una politica lungimirante – sottolinea il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini – e non demonizzando alcuni settori come è stato fatto nella passata legislatura. Noi dobbiamo accompagnare le imprese nell’internazionalizzazione che potrebbe portare da qui al 2030 al record storico di export vicino al 100 miliardi in termini di valore”.
Tra i relatori anche l’ex ministro Paolo De Castro che ha posto l’accento sui dazi “Abbiamo sforato i 70 miliardi di export e sono dati importanti – sottolinea – certo è che lo spauracchio dei dazi e le guerre generano incertezza, aumenti di costi, ma il settore agroalimentare sta girando bene, vediamo per esempio i prezzi del latte che sono buoni”.
Da Regione Lombardia massimo sostegno al settore primario, con una particolare attenzione ai reflui “In questa legislatura abbiamo oltre 650 milioni di euro da investire in innovazione e sostenibilità – dice l’assessore regionale all’agricoltura, Alessandro Beduschi – la volontà che parte da Mantova è quella di utilizzare i reflui come risorsa e questo sarà il cavallo di battaglia di Regione Lombardia con Mantova capofila”.

L’altra novità che riguarda l’agroalimentare mantovano è stata annunciata dal sindaco Mattia Palazzi: “In piazza Broletto aprirà il mercato coperto di Campagna Amica“.

 





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