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Un milione e mezzo di euro per dare nuova linfa alla filiera del legno bellunese. È questo il cuore della convenzione firmata tra il Fondo Comuni Confinanti e la Provincia di Belluno: un patto strategico che punta sull’innovazione per rilanciare un settore duramente colpito negli ultimi anni, ma ricco di potenzialità.
Il progetto, denominato “Innovazione tecnologica della filiera di lavorazione del legno”, sarà attuato da Palazzo Piloni e mira a sostenere le imprese locali con contributi mirati all’ammodernamento dei processi produttivi.
«Sono risorse fondamentali per rafforzare le strategie di sviluppo di un comparto chiave per il nostro territorio – spiega Dario Bond, presidente del Comitato di Gestione del Fondo –. Il legno è una risorsa strategica, soprattutto per le terre alte, non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale e turistico. Dopo eventi drammatici come la tempesta Vaia e l’invasione del bostrico, è necessario rilanciare con forza. Auspico che gli uffici della Provincia possano dar corso in tempi congrui alle procedure necessarie al fine di scaricare a terra tutte le risorse entro il prossimo anno».
Anche il presidente della Provincia, Roberto Padrin, guarda avanti: «Nei prossimi mesi predisporremo un bando specifico per le imprese della filiera, così da far arrivare i contributi nel più breve tempo possibile. Siamo ancora indietro rispetto a Paesi vicini come Austria e Slovenia, ma qualcosa si sta muovendo, come dimostrano le ultime edizioni di Arredamont e Agrimont».
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