Commissioni azzerate suo pagamenti Pos

Commissioni azzerate sui micropagamenti Pos. E’ questo uno dei punti cardine dell’accordo sottoscritto nei giorni scorsi da Confcommercio nazionale e Intesa Sanpaolo. Un accordo che, in chiave “macro”, mette a disposizione delle imprese associate nell’intero Paese 5 miliardi di euro di nuovo credito per finanziamenti a favore della competitività e delle transazioni innovative in linea con gli obiettivi collegati al Pnrr, ma in chiave “micro”, ovvero per le imprese più piccole, prevede per l’intero 2025 commissioni agevolate sui pagamenti Pos ma soprattutto commissioni azzerate sui micropagamenti. Si tratta di una misura di grande attenzione verso gli esercenti che la Banca aveva già attivato nel 2022 e che viene confermata per l’intero 2025 rispondendo così a una esigenza manifestata a più riprese anche dall’Ascom Confcommercio di Padova a tutela, soprattutto, delle realtà commerciali più piccole, con l’obiettivo di favorire la diffusione dei pagamenti digitali e smentire, una volta per tutte, la contrarietà dei commercianti e degli operatori del turismo verso forme di pagamento moderne ma che non possono gravare esclusivamente sulle spalle degli operatori.

A presentare l’accordo nelle sue grandi linee e a fornire le informazioni necessarie perchè lo stesso trovi immediata applicazione, sono intervenuti nella mattinata di oggi, nella sede dell’Ascom Confcommercio di Padova, Cristina Balbo, Direttrice Regionale Veneto Ovest e Trentino-Alto Adige di Intesa Sanpaolo e Patrizio Bertin, Presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova. «Il rinnovo dell’accordo con Intesa Sanpaolo – ha esordito Bertin – è un’importante iniziativa nel quadro di una partnership di lungo termine tra la nostra Confederazione e il primo istituto bancario italiano. Nello specifico poi, l’accordo offre una serie di soluzioni molto richieste dalle nostre imprese nel settore dei pagamenti e, soprattutto, interviene nel campo delle transazioni tramite Pos, azzerando le commissioni».

«Azzerare le commissioni per i pagamenti di piccola entità – ha proseguito il presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova – è una nostra storica battaglia che oggi, grazie all’accordo con Intesa Sanpaolo, trova pratica applicazione contribuendo a migliorare il quotidiano rapporto tra operatori e clienti/consumatori».

Molto semplice l’applicazione dell’accordo nella parte relativa ai pagamenti Pos. Per l’associato Ascom sarà infatti sufficiente rivolgersi ad uno sportello di Intesa Sanpaolo (il proprio di riferimento se già clienti, uno qualsiasi per i nuovi) e presentare la tessera Confcommercio valida per il 2025, anche in formato cartaceo che l’Ascom provvederà a consegnare o inviare via e-mail a regolarizzazione del tesseramento avvenuta.