Agricoltura, Bruxelles cambia rotta: fondi UE più accessibili e sostegni rapidi contro le calamità

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Per il mondo agricolo una svolta verde, ma più concreta.

Dopo mesi di pressioni dal mondo agricolo e proteste a colpi di trattori nelle piazze europee, la Commissione europea è pronta a riformulare la Politica agricola comune (PAC). L’obiettivo? Semplificare l’accesso ai fondi, soprattutto in tempi di emergenza climatica.
La bozza del nuovo pacchetto, che dovrebbe essere approvata mercoledì 14 maggio, punta a ridurre la burocrazia e ad accelerare l’arrivo dei sussidi direttamente nelle mani degli agricoltori.

Clima estrema, risposte rapide

Negli ultimi anni, alluvioni, siccità e frane hanno messo in ginocchio intere aree produttive in Europa. La Commissione ha deciso di reagire: i risarcimenti per danni da eventi climatici estremi verranno integrati nei pagamenti diretti agli agricoltori.
Tradotto: meno vincoli, più velocità nel trasferimento dei fondi, che saranno gestiti in parte dagli Stati membri. Una mossa che potrebbe fare la differenza nei momenti critici.

L’Italia in prima linea: 9 miliardi di perdite nel 2024

Secondo Coldiretti, solo nel 2024 l’agricoltura italiana ha subito danni per 9 miliardi di euro a causa del clima e delle malattie delle piante. I prodotti simbolo del Made in Italy ne hanno risentito duramente:

  • Grano: -20%;
  • Olio d’oliva: -32%;
  • Vino: -13%.
    La nuova strategia di Bruxelles rappresenta una risposta attesa da tempo, soprattutto dalle aziende più esposte del Sud Italia.

Regole più flessibili, fondi più vicini

Tra le novità più rilevanti, spicca la revisione delle Buone condizioni agronomiche e ambientali (Bcaa), ovvero le regole che gli agricoltori devono seguire per ricevere i fondi. Le principali modifiche previste:

  • Bcaa1: ampliata dal 5 al 10% la soglia per la riduzione dei prati permanenti
  • Bcaa2: più elasticità per chi tutela zone umide e torbiere
  • Bcaa4: ridefinizione del concetto di “corso d’acqua”, per semplificare l’interpretazione delle regole

Inoltre, i piccoli agricoltori potranno contare su un aumento dei contributi forfettari, rendendo la PAC meno distante e più funzionale alle realtà locali.



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