la Regione presenta 6 bandi, a chi sono rivolti

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Sei avvisi per finanziare, con i fondi del Pr Fesr, interventi di innovazione, ricerca e riqualificazione energetica. L’assessore Tamajo incontra categorie e sindacati

Sei bandi da 263 milioni di euro per le imprese siciliane. Sei avvisi per finanziare principalmente interventi di innovazione, digitalizzazione, ricerca e riqualificazione energetica. Ancora in fase di definizione, le sei bozze sono state presentate dall’assessore Edy Tamajo alle associazioni di categoria e alle sigle sindacali, presso l’assessorato alle Attività produttive di Palermo. Si tratta di proposte di attivazione degli interventi a valere sul Pr-Fesr Sicilia 2021-2027.

«Abbiamo un miliardo e quattrocento milioni di euro da mettere a terra – spiega Tamajo – e mi è sembrato corretto incontrare tutte le associazioni di categoria per un confronto e per stabilire una programmazione. Il confronto ci permetterà di affinare i bandi e di potere avere grande appeal sul territorio, per toccare tutte le esigenze del mondo produttivo siciliano.

Ho sempre detto e ribadito che non c’è norma, circolare o bando, che io non abbia prima concordato con i diversi settori nevralgici per la Sicilia».

Nel dettaglio si tratta di una tranche di sei linee di intervento da 262.999.368 euro, rispetto ad un miliardo e 400 milioni di euro complessivi di spesa.

I sei bandi saranno rivolti alla ricerca collaborativa e al trasferimento tecnologico (per favorire l’industrializzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata), all’innovazione delle imprese, alla digitalizzazione (con l’introduzione, anche di strumenti di intelligenza artificiale), agli spazi per l’innovazione (organizzazione di centri di collaborazione e servizi per spin off e start up), alla qualificazione del capitale umano e transizione industriale, ed infine, alla riqualificazione energetica delle imprese (volta alle energie rinnovabili per l’autoconsumo).

Le linee di intervento strategico per il rilancio del sistema produttivo regionale, con i fondi del Pr Fesr, hanno una dotazione finanziaria complessiva pari a quasi 263 milioni di euro così ripartiti: 120.000.000 euro per Ricerca collaborativa e trasferimento tecnologico; 19.096.942 euro per Innovazione delle imprese; 16.041.432 euro per la Digitalizzazione delle imprese; 9.548.472 euro per Spazi per l’innovazione; 25.193.456 euro per Qualificazione del capitale umano e 73.119.066 euro per la Riqualificazione energetica delle imprese.

Dall’incontro sono emerse proposte e osservazioni utili alla definizione dei criteri operativi dei bandi, che saranno pubblicati nelle prossime settimane.

«Prima di predisporre un bando è fondamentale ascoltare tutti – ha dichiarato l’assessore regionale –. Questo metodo, che portiamo avanti fin dal primo giorno, si fonda sul confronto diretto con chi rappresenta imprese e lavoratori. È solo così che possiamo costruire misure efficaci, concrete e aderenti ai bisogni reali del territorio».

«Cresciamo – conclude Tamajo – il Pil cresce, i dati Svimez ci danno ragione, dobbiamo continuare a supportare questa crescita. Innovazione, ricerca e digitalizzazione, sono le parole chiave di questi sei bandi. La società è cambiata, è cambiato il modo di fare impresa e noi dobbiamo essere in grado di camminare al passo con i tempi».





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