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SMACT Competence Center ha chiuso il 2024 con ricavi per 10 milioni di euro (di cui 1,4 di contributi erogati dal MiMIT), triplicando il dato dei 3 milioni di euro registrato nel 2021, anno di subentro dell’attuale governance. Dati positivi anche sul fronte della redditività, con un EBITDA caratteristico pari a 1,5 milioni. Nel business plan da poco approvato SMACT punta ad una sostenibilità di medio termine, anche oltre la fine dell’attuale ciclo di finanziamento legato al PNRR, e prevede un’ulteriore crescita dei ricavi a 15 milioni di euro, e della redditività a 1,9 milioni, al termine dell’anno in corso. Il Competence Center del Nordest chiude dunque un anno con risultati che ne rafforzano la capacità di mettere a sistema le eccellenze 4.0-5.0 e di creare meccanismi virtuosi di “contaminazione” tra provider di tecnologie, end user, atenei e centri di ricerca.
«I risultati raggiunti sono il frutto di un modello di business orientato alla concretezza e alla sostenibilità» dichiara Massimo Guglielmi, presidente di SMACT Competence Center. «SMACT è cresciuta grazie all’opportunità del PNRR, ma la solidità raggiunta ci consente di guardare ai prossimi anni con ottimismo e di puntare a generare ancora più valore per i nostri partner. SMACT sta sempre più trovando un suo ruolo come aggregatore di un ampio ecosistema di innovazione che in esso trova le opportunità di collaborare sia dal punto di vista tecnologico che nella costruzione di proposte a valore aggiunto per il mercato».
«Il 2024 ha rappresentato un anno di significativa crescita per SMACT, non solo in termini di solidità finanziaria, ma soprattutto per l’impatto concreto che stiamo generando sul tessuto imprenditoriale» dichiara Matteo Faggin, direttore generale di SMACT. «Il numero crescente di progetti di innovazione e di servizi di consulenza dimostra quanto sia sentita da parte delle imprese, soprattutto le PMI, l’esigenza di rivolgersi ad una realtà super-partes per avviare percorsi di transizione digitale e ambientale. SMACT, insieme ai suoi partner accademici e tecnologici, è in grado di rispondere a queste necessità con competenza e proponendo soluzioni efficaci, assistendo le imprese nel proprio percorso di evoluzione tecnologica, ciascuno necessariamente unico».
SMACT: le attività del 2024
Le attività e i servizi offerti da SMACT alle imprese crescono di pari passo con i risultati che ne certificano la solidità finanziaria. Le aziende partner dell’ecosistema SMACT hanno superato quota 100. Nel solo 2024 sono stati avviati progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, che hanno coinvolto università e partner tecnologici, per un valore di 4,5 milioni di euro, mentre i servizi di consulenza hanno generato 2,8 milioni di euro, servendo più di 200 imprese. A questo si affianca l’offerta formativa: nell’anno a bilancio sono stati erogati 50 corsi del valore di 800mila euro, per un totale di 1.800 ore di formazione. Il tutto grazie ad un team cresciuto nel tempo fino a toccare le 27 unità, con 14 nuovi ingressi nel 2024.
Sul fronte del cofinanziamento di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale con fondi PNRR SMACT ha avviato nell’ultimo triennio un totale di 98 progetti, di cui 39 nel 2024, coinvolgendo 111 aziende (55 grandi, 17 medie, 39 piccole o micro) e 10 diverse università e centri di ricerca, attivando collaborazioni con 77 gruppi di ricerca. In totale sono stati erogati 14,6 milioni di euro di cofinanziamento, di cui 12,7 negli anni 2023-24. Nel 2024, inoltre, SMACT si è attivata su tre progetti europei, Guardians e Teapots, dedicato alle imprese dell’agrifood, e Friend Europe, focalizzato sull’internazionalizzazione delle imprese.
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