Borsa, EnVent: utile aggregato società EGM triplicherà a 1,9 miliardi di euro entro 2026 – Economia e Finanza

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(Teleborsa) – Nonostante l’andamento negativo del mercato Euronext Growth Milan (EGM), i fondamentali delle società del listino “continuano a mostrare un miglioramento strutturale“. I ricavi dovrebbero passare da 10.419 milioni di euro nel 2024 a 15.895 milioni di euro nel 2026, mentre l’EBITDA dovrebbe più che raddoppiare (da 1.592 milioni di euro a 3.508 milioni di euro) e l’utile netto triplicare, passando da 554 milioni di euro nel 2024 a 1.855 milioni di euro nel 2026, evidenziando un sostanziale miglioramento della redditività. Lo afferma EnVent Group, società d’investment banking specializzata nell’assistenza alle imprese del Mid-Market, nel suo report del primo trimestre sui growth market europei.

“Nel complesso e difficile contesto attuale il mercato guarda con grande attesa e aspettativa all’Umbrella Fund – ha detto Franco Gaudenti, CEO EnVent Group – La buona notizia è legata al costante miglioramento dei fondamentali delle società e al trend positivo dei settori specifici di appartenenza rispetto all’andamento del mercato EGM. È certamente in atto un significativo “shift” nel mercato dei capitali, dove resta costante l’esodo di emittenti con operazioni di de-listing, incentivate dai multipli correnti di valutazione espressi dal mercato e strutturate in combinazione con fondi ed operatori di private equity che entrano agevolmente riconoscendo un premio”.

“Tuttavia, allargando lo sguardo agli altri mercati continentali in Europa, pur non trascurando fattori legati all’attrattività del mercato dei capitali US (nei 10 anni precedenti circa 130 aziende europee si sono dirette in US attraverso IPO, fusioni con SPAC, direct listing o trasferimento dalla piazza di quotazione), il driver principale è rappresentato dallo sviluppo dei private markets“, ha aggiunto.

Dal report emerge che la capitalizzazione di mercato dell’EGM ha registrato un calo significativo negli ultimi anni, passando da 10.290 milioni di euro nel 2022 a 7.891 milioni di euro nel 2025. Questa contrazione è in gran parte attribuibile all’elevato numero di delisting, che non sono stati compensati da nuove attività di IPO, riflettendo la persistente debolezza delle dinamiche del mercato primario. Il numero di società quotate è cresciuto modestamente da 203 nel 2023 a 207 nel 2025, riflettendo una graduale ripresa dell’attività di mercato e delle nuove quotazioni. Nel corso dell’anno si sono verificati 6 delisting, di cui 4 tender offer.

Il capitale raccolto ha registrato un calo significativo, passando da 913 milioni di euro nel 2022 a 180 milioni di euro nel 2024. Il numero di quotazioni ha seguito un’analoga tendenza al ribasso, passando da 26 nel 2022 a 21 nel 2024. Dall’inizio dell’anno sono state effettuate solo 3 IPO, che hanno raccolto un totale di 9 milioni di euro, evidenziando ulteriormente la persistente debolezza dei mercati dei capitali nel 2025.

La turnover velocity è scesa bruscamente dall’8,6% nel 1° trimestre 2024 al minimo del 4,7% nel 3° trimestre, prima di riprendersi parzialmente al 6,2% nel 1° trimestre 2025. Questa traiettoria riflette un’attività degli investitori cauta ma in via di stabilizzazione dopo la debolezza di metà anno.



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