Pubblicato il modello per prenotare il credito d’imposta 4.0, ma attenzione ai tempi

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Redazione Economia
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Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto, con un decreto direttoriale del 15 maggio 2025, il nuovo modello di comunicazione per accedere al credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali materiali 4.0. Si tratta di un passaggio cruciale per le aziende che intendono sfruttare gli incentivi previsti dalla Legge di Bilancio 2025, la quale ha fissato un tetto massimo di 2,2 miliardi di euro. Chi vuole beneficiarne dovrà muoversi in fretta, predisponendo un piano d’investimenti dettagliato con l’aiuto di un tecnico specializzato e ottenendo i preventivi dai fornitori, perché l’ordine cronologico di invio delle domande sarà determinante.

Il decreto, che recepisce quanto stabilito dall’articolo 1 (commi 445-448) della legge n. 207 del 2024, disciplina nel dettaglio le modalità di prenotazione delle risorse, specificando contenuti, tempistiche e procedure per la trasmissione dei dati relativi agli investimenti. Le imprese dovranno inviare tre distinte comunicazioni, la prima delle quali servirà proprio a riservare il bonus. Un errore nei tempi, anche solo per una di queste, comporterebbe l’esclusione dal beneficio, vanificando così l’intera operazione.

Mentre si attendono ulteriori chiarimenti sulla data di entrata in vigore del provvedimento, resta alta l’attenzione sul rischio che molte aziende, soprattutto quelle meno strutturate, possano trovarsi in difficoltà nel rispettare scadenze e adempimenti. La cosiddetta “ghigliottina” – ovvero l’esaurimento delle risorse a disposizione – è un pericolo concreto, considerata la forte domanda attesa e la competizione per accaparrarsi i fondi.





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