Familiari a carico, taglio alle detrazioni per spese dal 2025

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Taglio alle detrazioni per i familiari a carico, stop dal 2025 anche ai rimborsi IRPEF per le spese sostenute. Restano invece le agevolazioni per i figli, anche se over 30. I chiarimenti nella circolare dell’Agenzia delle Entrate del 16 maggio

Un taglio tout court delle detrazioni per gli altri familiari a carico.

A partire dal 1° gennaio 2025, con effetto quindi dalla dichiarazione dei redditi da presentare il prossimo anno, vengono meno le detrazioni per spese sostenute in relazione ai familiari a carico diversi dai genitori e dai nonni, ossia gli ascendenti.

Dalle spese sanitarie fino a quelle legate, ad esempio, all’università, viene meno il diritto ai rimborsi IRPEF per il coniuge separato, i nipoti, i generi e le nuore così come per suoceri, fratelli e sorelle.

A chiarirlo l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 4/2025.

Una “tagliola” dalla quale restano esclusi i figli a carico over 30, per i quali pur venendo meno il diritto alle detrazioni IRPEF, resta ammissibile l’indicazione delle spese sostenute in loro favore in dichiarazione.

Familiari a carico, taglio alle detrazioni per spese dal 2025

La circolare dell’Agenzia delle Entrate pubblicata il 16 maggio fa il punto delle novità in materia di IRPEF introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.

Un focus particolare è dedicato anche alle novità in materia di detrazioni, alla luce del triplice intervento di snellimento introdotto dall’ultima Manovra.

Dal 1° gennaio 2025 le detrazioni IRPEF per i figli a carico spetteranno non solo nel rispetto del limite di reddito, ma anche di un requisito anagrafico: confermata la staffetta con l’assegno unico, le detrazioni saranno riconosciute solo per gli under 30.

Sempre a decorrere dal 1° gennaio, la Manovra ha sancito lo stop alle detrazioni IRPEF per i familiari a carico diversi dagli ascendenti (genitori e nonni). Fuori dalle agevolazioni quindi gli altri familiari conviventi con il contribuente, ossia il coniuge separato, i nipoti, generi e nuore, suoceri, fratelli e sorelle.

Il taglio alle detrazioni ha effetti anche sui rimborsi IRPEF erogati in relazione agli oneri e alle spese sostenute nell’interesse dei familiari a carico, ed è questo uno dei chiarimenti di maggior rilievo contenuto nella circolare dell’Agenzia delle Entrate.

Regole che però seguono un doppio binario e si differenziano per i figli e per gli altri familiari a carico. Per i primi, i rimborsi IRPEF saranno garantiti anche per le spese sostenute in favore di over 30. Per gli altri familiari invece la situazione si capovolge.

Dalle spese mediche all’istruzione, più “povera” la dichiarazione dei redditi relativa al 2025

Come si legge nella circolare n. 4, le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 che interessano l’articolo 12 del TUIR (il riferimento normativo relativo alle detrazioni per i carichi di famiglia), esplicano effetti anche sulle altre disposizioni che rinviano ai soggetti ivi indicati.

A decorrere dal 1° gennaio 2025 non è quindi più possibile fruire delle detrazioni e delle deduzioni spettanti per gli oneri e per le spese sostenuti per i familiari a carico diversi dagli ascendenti a carico del contribuente.

Un taglio che, oltre alla dichiarazione dei redditi da presentare nel 2026, interesserà anche le regole di detassazione delle misure di welfare aziendale. Anche in questo caso quindi, le somme erogate dal datore di lavoro a titolo di fringe benefit saranno pienamente tassate se riferite ad altri familiari diversi dagli ascendenti, dal coniuge non separato e dai figli.

Seguono un binario diverso le regole per i figli a carico, considerando che l’articolo 12 prevede espressamente che, ai fini delle disposizioni fiscali che richiamano alle persone indicate dalla norma, i figli per i quali non spetta la detrazione IRPEF sono considerati al pari dei figli per i quali spetta tal detrazione.

Via libera quindi alle detrazioni per le spese sostenute in favore dei figli di età pari o superiore a 30 anni, così come alle agevolazioni che riguardano le misure di welfare aziendale.



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