Alla scuola edile di Genova i ragazzi costruiscono i loro futuro, ecco come

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Alla Scuola Edile di Genova i ragazzi imparano un mestiere partendo dai fondamenti dell’edilizia, con un tasso di occupazione superiore al 90% per chi completa i corsi. In un momento storico segnato dalla disoccupazione giovanile, l’offerta formativa dell’ente diventa una delle strade più concrete verso il lavoro e l’integrazione nel tessuto produttivo ligure.

Ambiente scolastico – Telenord ha avuto accesso esclusivo agli ambienti della Scuola Edile di Genova, nel quartiere di Borzoli, per documentare da vicino le attività formative che coinvolgono ragazzi e adulti. “Iniziano dalla sabbia e dal cemento e poi costruiscono gli ambienti in cui tutti viviamo”, spiega Tea Cosatto, direttrice della scuola, sottolineando l’importanza dell’imparare facendo. L’istituto, ente paritetico sostenuto da ANCE e parti sindacali, coinvolge attivamente le imprese iscritte alla Cassa Edile regionale.

Didattica pratica – Gli studenti acquisiscono competenze operative nel settore edile, termo-idraulico e della sicurezza sul lavoro. I corsi prevedono formazione su DPI, spazi confinati, protezione delle vie respiratorie e uso di mezzi e macchinari. “Non educhiamo solo al mestiere – afferma Andrea Carretti, professore di italiano e storia – ma anche alla comprensione del testo, dei contratti e della lingua necessaria per scrivere una proposta”.

Inserimento lavorativo – La domanda da parte delle imprese supera l’offerta. “Quotidianamente riceviamo telefonate da aziende che cercano manodopera”, conferma Cosatto. Il tasso di inserimento lavorativo per chi conclude i percorsi si aggira attorno al 90%. Le figure più ricercate sono l’operaio edile, l’operaio polivalente, il tecnico amministrativo-gestionale in ambito edile e l’assistente tecnico di cantiere. Quest’ultimo, definito “il braccio destro dell’imprenditore”, deve saper gestire commesse, DURC, qualità e rapporti con fornitori.

Accesso ai corsi – Per i ragazzi in obbligo scolastico, l’iscrizione avviene tramite la piattaforma MIUR. Per gli adulti o disoccupati, i corsi finanziati da Regione Liguria richiedono una domanda formale e il superamento di una selezione. È possibile accedere se si ha tra i 18 e i 35 anni, un diploma o un diploma professionale di quarto anno, e la residenza in Liguria. Le aziende, invece, attivano corsi per i propri dipendenti contattando direttamente l’ente.

Esperienze personali – Ibrahim è uno studente originario della Costa d’Avorio, iscritto alla Scuola Edile di Genova e calciatore in una squadra di Serie D. “Sono stato alla Fondazione Renzo Piano, mi hanno accolto, mi hanno dato consigli. Voglio diventare architetto. Intanto qui sto bene, gioco a calcio, conosco persone gentili. Sono felice”. La scuola punta a costruire non solo competenze tecniche, ma anche legami e percorsi di vita.

Prospettive concrete – La disponibilità di fondi del PNRR ha rafforzato l’offerta formativa. Tuttavia, nel settore edile le figure disponibili restano limitate e altamente strategiche. “Chi si iscrive a questi corsi ha un lavoro assicurato”, sottolineano con convinzione i docenti. “L’edilizia c’è, c’è sempre stata e ci sarà: servono persone pronte a mettersi in gioco”.

I bandi in corso – In questo momento è possibile iscriversi a due percorsi formativi: il corso per Operaio Edile Polivalente (600 ore in 4 mesi, di cui metà in stage) destinato a 12 giovani tra i 18 e i 35 anni in possesso dell’assolvimento dell’obbligo scolastico, e il corso per Operaio Edile Comune (320 ore in 3 mesi, anch’esso diviso equamente tra aula e stage), aperto a 15 giovani con i medesimi requisiti. Entrambi i corsi, oltre alla formazione tecnica e pratica, rilasciano importanti abilitazioni: sicurezza 16 ore, DPI III categoria, primo soccorso, antincendio livello 2 e uso di prodotti contenenti diisocianati. Gli interessati sono invitati a contattare la Scuola Edile per ricevere tutte le informazioni utili e procedere con l’iscrizione.

Contatti utili – Per informazioni e iscrizioni si può contattare la Scuola Edile al numero 010 6513661, consultare il sito www.esseg.eu o recarsi di persona a Borzoli per visitare l’ente.

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