“RigeneraBene”, all’Insubria i progetti degli studenti per il riuso dei beni confiscati alla mafia

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Il Tavolo interdipartimentale RigeneraBene dell’Università dell’Insubria, promosso dal Centro internazionale Insubrico e coordinato da Stefania Barile, presenta i seminari conclusivi e la premiazione del concorso di idee “RigeneraBene. L’uso sociale dei beni confiscati per una rigenerazione urbana”, in collaborazione con le Acli provinciali di Como e di Varese, i Centri Enaip di Como e di Varese, Libera – area scuola e formazione di Varese, gli istituti scolastici delle due province nell’ambito della rete del progetto universitario dei Giovani Pensatori e numerose realtà associative.

Il progetto ha coinvolto 331 studenti della scuola secondaria nell’ideazione di 15 proposte innovative per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, con l’obiettivo di promuovere una rigenerazione urbana all’insegna della legalità e della cittadinanza attiva.

«RigeneraBene incarna un’alleanza intersettoriale virtuosa, proseguendo l’impegno del Centro internazionale Insubrico iniziato con il progetto interaccademico e interdipartimentale Per la Libertà – un’Università contro le mafie – spiega Stefania Barile – Attraverso il coinvolgimento attivo delle scuole, dei giovani e dei docenti di Como e di Varese, RigeneraBene promuove il riuso creativo dei beni confiscati, trasformando aree degradate in spazi di rinnovamento urbano e offrendo un esempio concreto di cittadinanza attiva per il futuro».

I seminari RigeneraBene, aperti al pubblico, si svolgeranno in due giornate. La prima si terrà a Como, venerdì 16 maggio dalle ore 9.30 alle 13.30, nell’aula magna del chiostro di Sant’Abbondio. La mattinata sarà moderata da Elena Mognoni, dottore commercialista Odcec Como, e vedrà i saluti istituzionali di Fabio Minazzi, direttore scientifico del Centro internazionale Insubrico, Roberto Bellasio, commissario della Polizia di Stato Anbsc, Alberto Fontana, assessore del Comune di Como, e Giuseppe Molteni, assessore del Comune di Cantù. Gli studenti delle classi seconde A, B, C e T e delle classi terze B, C e T del Centro Enaip di Como con gli studenti della classe terza SC del Liceo scientifico “Paolo Giovio” di Como presenteranno le loro idee progettuali per la riqualificazione della Cascina Tavorella a Oltrona San Mamette.

Seguirà una tavola rotonda coordinata dalla professoressa Stefania Barile, con la partecipazione di Paolo Moretti, giornalista della Provincia di Como, Luca Corvi, amministratore giudiziario di Odcec Como, e don Giusto della Valle, responsabile della Cascina di Oltrona San Mamette. Al termine si svolgerà la premiazione con il professor Fabio Minazzi, che consegnerà alle classi vincitrici le targhe assegnate dalla commissione valutatrice del Tavolo RigeneraBene, composta dai professori dell’Università dell’Insubria Patrizia Gazzola, Carmela Leone, Fabio Minazzi e Roberta Pezzetti, in rappresentanza dei Dipartimenti di ateneo coinvolti, dall’amministratore giudiziario Luca Corvi, dalla referente di Libera Varese Antonella Buonopane e dalla presidente delle Acli provinciali di Como Marina Consonno.

La seconda giornata si svolgerà a Varese venerdì 23 maggio, dalle ore 9.30 alle 13.30, nell’aula magna “Granero Porati” in via Dunant 3, al Campus universitario di Bizzozero. La mattinata sarà moderata dalla professoressa Roberta Pezzetti, direttrice del Centro di Ricerca Smarter dell’Università dell’Insubria, e si aprirà con i saluti istituzionali del professor Fabio Minazzi, direttore scientifico del Centro internazionale Insubrico, dell’avvocato Andrea Civati e dell’assessora del Comune di Varese Rossella Dimaggio.

Gli studenti delle classi terza ELE e terza OGR del Centro Enaip di Varese, della seconda E del Liceo classico «Ernesto Cairoli» di Varese e delle quarte ES e GS del Liceo economico sociale «Alessandro Manzoni» di Varese illustreranno le loro proposte progettuali. Tra queste: una soluzione abitativa più sostenibile, dal punto di vista economico e ambientale, per Casa Arca Varese; un angolo del riutilizzo per mobili ed elettrodomestici; un centro psicologico e pedagogico per famiglie immigrate; un parco per bambini con disabilità; un alloggio per studenti universitari etiopi, in collaborazione con l’Associazione Madiba; un bar-ristorante gestito da giovani con sindrome di Down; una biblioteca all-inclusive; un progetto di Tours Association Discovery per un turismo etico sui beni confiscati del nord Italia; un centro ristorativo gestito da donne che hanno superato il dramma della violenza di genere; un centro culturale dedicato al talento cittadino; un museo interattivo con escape room per educare alla legalità in modo coinvolgente; la proposta di intitolazione della Casa del Giocattolo Solidale e un tour dei beni confiscati a Varese.

La tavola rotonda coordinata dalla professoressa Stefania Barile vedrà la partecipazione di Luca Corvi, Orlando Mastrillo, giornalista Varese News, Rosi Brandi, caporedattrice della Prealpina, e Andrea Della Bella, giornalista di Malpensa24. La cerimonia di premiazione con il professor Fabio Minazzi concluderà l’evento.

Il progetto RigeneraBene, realizzato con il contributo di diversi partner, rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati e per promuovere la cultura della legalità, offrendo al contempo agli studenti un’esperienza formativa di alto valore civico e professionale.

L’ingresso ai seminari è libero. Per informazioni e iscrizioni:sbarile@uninsubria.it





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