PNRR 2025: il MIT rilancia infrastrutture ferroviarie e riforme strategiche | Articoli

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Alla Cabina di Regia sul PNRR, il MIT guidato da Matteo Salvini ha tracciato le linee guida per il futuro delle infrastrutture italiane. Salvaguardati i fondi per opere prioritarie, avviate riforme per trasparenza e concorrenza nel settore ferroviario. In arrivo anche un Fondo strategico e nuove aperture al partenariato pubblico-privato.

PNRR, Cabina di Regia: il MIT pone le basi per il futuro

Roma, 19 maggio 2025 – Si è tenuta oggi a Palazzo Chigi una nuova riunione della Cabina di Regia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nel corso della quale sono state discusse importanti modifiche al Piano italiano. Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), guidato dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro Matteo Salvini, si tratta di un passaggio strategico per consolidare i risultati raggiunti e tracciare una prospettiva concreta per il futuro delle infrastrutture italiane, anche oltre l’orizzonte temporale del PNRR.

Tra gli esiti più rilevanti, l’intesa sulla rimodulazione dei progetti in ambito ferroviario rappresenta un punto di svolta. Il MIT ha ottenuto la piena salvaguardia della dotazione finanziaria originaria, evitando la perdita di risorse PNRR e assicurando il finanziamento di opere prioritarie come il Terzo Valico dei Giovi e la linea AV Salerno-Reggio Calabria. Un risultato ottenuto grazie a un complesso negoziato tecnico con la Commissione europea, condotto con determinazione e visione strategica, che ha portato a una revisione complessiva delle modalità di rendicontazione delle opere ferroviarie.

Nel corso della riunione è stato anche condiviso l’avvio di una riforma profonda del settore ferroviario. Il nuovo Contratto di Programma tra MIT e RFI introdurrà un sistema innovativo di pianificazione e controllo, in continuità con le migliori pratiche sperimentate con il PNRR. La programmazione degli investimenti si baserà su cronoprogrammi, obiettivi misurabili e indicatori di performance, in un’ottica di trasparenza, efficienza e responsabilizzazione.

Un’ulteriore novità riguarda l’apertura alla concorrenza nel trasporto ferroviario: è confermato l’avvio della gara per l’affidamento del servizio Intercity nel 2026. Una misura che punta a migliorare la qualità del servizio e a rendere l’offerta più competitiva, a beneficio degli utenti.

Per accompagnare e rafforzare le riforme nel settore ferroviario, è stato inoltre deciso di studiare la costituzione di una società a controllo pubblico dedicata all’acquisto di materiale rotabile. L’obiettivo sarebbe quello di potenziare la mobilità collettiva e promuovere soluzioni di trasporto più sostenibili.

In ultimo, l’istituzione del Fondo per gli investimenti infrastrutturali strategici e la promozione del Partenariato Pubblico-Privato (PPP), che è ancora in discussione con i tecnici della Commissione e che probabilmente verrà alla luce nell’arco dei prossimi mesi. Il Fondo rappresenterà un veicolo stabile per sostenere interventi fuori dal perimetro del PNRR e attrarre capitali privati nella realizzazione di grandi opere pubbliche. Lo strumento, anticipato nelle scorse settimane come priorità dal MIT, sarà progressivamente rafforzato, con un impatto atteso significativo in settori chiave come le infrastrutture idriche e l’edilizia sociale (Piano Casa).

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si conferma così protagonista di una visione strategica di lungo periodo, capace di capitalizzare l’esperienza del PNRR e di predisporre, già oggi, le condizioni per una nuova stagione di investimenti e sviluppo infrastrutturale.



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