Rinnovato il CCNL Edilizia Artigianato e PMI

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Firmato il 20 maggio 2025 il rinnovo del CCNL per l’edilizia artigiana e le piccole e medie imprese. Un accordo strategico per rilanciare il settore su basi solide e sostenibili.

Un contratto che riguarda oltre 400.000 lavoratori e 50.000 imprese

Le Parti Sociali dell’artigianato e delle piccole e medie imprese del settore costruzioni – CNA Costruzioni, ANAEPA Confartigianato, FIAE Casartigiani, CLAAI Edilizia – insieme a FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL, hanno sottoscritto il rinnovo del CCNL Edilizia Artigianato e PMI.

Il contratto si applica a oltre 50.000 imprese e più di 400.000 lavoratori su tutto il territorio nazionale, confermandosi tra i più rappresentativi del settore edile.

Aumento salariale e strumenti per la qualificazione delle imprese

L’accordo prevede un aumento retributivo complessivo di 178 euro, suddiviso in quattro tranche. Ma l’elemento distintivo è l’investimento sulla qualità del lavoro e sulla formazione professionale.

Vengono introdotti strumenti di premialità per le imprese virtuose, che puntano su sicurezza, regolarità contributiva, partecipazione alla formazione e rispetto dei contratti.

Nasce il Fondo “Artigianato Qualificazione e Sviluppo”

Una delle principali novità del rinnovo è l’istituzione del Fondo Artigianato Qualificazione e Sviluppo, un’iniziativa innovativa per sostenere le imprese, anche con finalità assistenziali. Il fondo rappresenta un nuovo pilastro della bilateralità, offrendo strumenti di tutela all’imprenditore e accompagnamento all’attività d’impresa.

Più flessibilità nell’orario e centralità della formazione

Il nuovo Protocollo sull’orario di lavoro introduce maggiore flessibilità, adeguando l’organizzazione del lavoro alle esigenze produttive senza compromettere i diritti dei lavoratori.

Il Catalogo Formativo Nazionale viene ufficializzato come strumento per la progressione professionale, con un sistema di premialità che valorizza l’impegno nella formazione sia delle imprese che dei dipendenti.

Vedi anche

Una visione politica chiara per rilanciare l’edilizia

Le Parti Sociali lanciano un forte messaggio alle istituzioni: serve un quadro normativo stabile che supporti la riqualificazione edilizia, l’efficienza energetica e la sicurezza sismica.

Si chiede anche il riconoscimento della legge di accesso alla professione, per garantire legalità e trasparenza nel settore. Inoltre, viene riaffermata l’importanza di agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, con il sostegno degli enti bilaterali.





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