Appalti, indagato Di Mauro – Buttanissima Sicilia

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Turbativa d’asta e frode. Nel mirino del deputato Mpa, secondo la Procura, sarebbe finita la ristrutturazione della rete idrica di Agrigento

Il deputato del Movimento per l’Autonomia, Roberto Di Mauro, dimessosi da assessore regionale all’Energia un mese fa, è indagato dalla Procura di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta che aveva già coinvolto tredici persone per un giro di tangenti legate all’assegnazione di appalti pubblici. Il suo nome emerge dall’avviso di accertamenti tecnici non ripetibili. Le accuse sono turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture, legate all’appalto per la ristrutturazione e automazione della rete idrica di Agrigento.

Secondo la ricostruzione de ‘La Sicilia’, Di Mauro, il suo segretario particolare Giovanni Campagna, l’imprenditore e sindaco di Maletto Giuseppe Capizzi e l’architetto Sebastiano Alesci – che faceva parte della commissione di gara – avrebbero pilotato la costituzione di un consorzio privo dei requisiti necessari per aggiudicarsi i lavori, presentando un’offerta economicamente insostenibile, con il supporto di funzionari pubblici. Alesci è accusato di avere assegnato i punteggi in modo irregolare, mentre Capizzi avrebbe ostacolato l’avvio del cantiere e avviato i lavori in ritardo con subappalti non autorizzati.

Inoltre, Di Mauro e Alesci sono anche indagati per associazione per delinquere finalizzata alla gestione illecita di fondi pubblici regionali, insieme ad altri imprenditori e professionisti, tra cui Diego e Federica Cammarata, la loro madre Carmela Moscato, Luigi Sutera Sardo e Vittorio Giarratana. L’organizzazione avrebbe operato una sistematica spartizione di appalti, incarichi e finanziamenti regionali, facendo leva su corruzione e controllo politico-amministrativo a livello locale.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link